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MODA - Decreto del Mise sblocca i contributi a fondo perduto.


MODA APA Confartigianato

Confartigianato al Tavolo nazionale promosso dal Ministero

Per le imprese della moda sono in arrivo i contributi a fondo perduto previsti dal Decreto rilancio del 2020.

Lo prevede il nuovo decreto ministeriale firmato dal Ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti con il quale anche le attività di «design di moda», oltre a «lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale», sono state incluse tra le attività agevolabili con i 5 milioni di euro previsti dal Dl rilancio.

L’integrazione dei codici Ateco (rispetto alla lista di 38 voci definita lo scorso dicembre) è l’atto che sblocca gli incentivi visto che in attesa di questo ampliamento non era mai stato emanato il decreto direttoriale con termini e modalità di presentazione delle domande. La misura, che si rivolge a tessile, moda e accessori ad ampio spettro, finanzia progetti d’investimento da realizzare dalle imprese del settore negli stabilimenti presenti sul territorio nazionale. In particolare, saranno agevolati l’acquisto e l’installazione di nuovi macchinari, licenze software e la creazione di tessuti derivanti anche da fonti rinnovabili e dal riciclo di materiali usati. II contributo a fondo perduto verrà concesso per il 50% delle spese ammissibili, che dovranno essere comprese tra 50mila e 200mila euro.

E sui prossimi interventi del Ministero si è discusso il 13 luglio, alla presenza del Vice Ministro dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, durante la riunione del tavolo nazionale del tessile e della moda. Per Confartigianato Moda hanno partecipato il Presidente Fabio Pietrella ed il Responsabile del Sistema Imprese Guido Radoani. Presenti tutte le organizzazioni di rappresentanza della filiera e i Sindacati dei lavoratori.