Invitiamo gli imprenditori a consultare periodicamente la PEC perché l’Agenzia delle Entrate sta recapitando lettere d’invito a versare l’Iva dovuta nel primo trimestre 2017.
Proprio in questi giorni i contribuenti che, allertati a luglio con una lettera di compliance, non hanno eseguito i versamenti sono destinatari di tale comunicazione. Attenzione pertanto a consultare la posta elettronica certificata perché, se d’accordo con i dati segnalati dal Fisco, ci sono 30 giorni di tempo per regolarizzare la posizione versando quanto dovuto. In questo caso, la sanzione ordinariamente prevista per l’omesso o carente versamento dell’imposta è ridotta a un terzo.
Per il versamento, il contribuente potrà usare il modello F24 pre compilato allegato alla comunicazione. Si applica la sanzione ridotta anche se si paga a rate, versando la prima rata sempre entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione.
Nei casi in cui, invece, il contribuente ritiene che il Fisco ha sbagliato i calcoli, sempre entro 30 giorni, dovrà fornire i chiarimenti e dimostrare la correttezza dei dati comunicati. Per fare questo, potrà usare il canale di assistenza online Civis, la posta elettronica certificata (Pec) o contattare i centri di assistenza multicanale.
In alternativa, il contribuente può sempre rivolgersi a un ufficio territoriale dell’agenzia delle Entrate.