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Regolamento UE – Ecodesign, ecco l’accordo definitivo



Si è concluso il trilogo tra Parlamento, Consiglio e Commissione Europea sul dossier ecodesign.

Ecco i punti principali dell’accordo:

  • Ambito di applicazione

  • Atti delegati

  • Prodotti prioritari

  • Misure per le PM

L’articolo 19 non è stato molto modificato rispetto all’originale. Si specifica che:


  • Gli atti delegati potranno essere accompagnati da strumenti digitali, ad esempio per il calcolo del ciclo di vitae linee guida che coprono le specificità delle PMI attive nel settore per facilitare l’applicazione del Regolamento. La commissione dovrà consultare le organizzazioni rappresentative delle PMI nella stesura delle linee guida.

  • Gli stati membri dovranno adottare misure appropriate per aiutare le PMI in particolare le microimprese ad applicare le specifiche per la progettazione ecocompatibile.


  • Divieto di distruzione delle merci invendute

Le calzature sono state incluse nel campo di applicazione del divieto insieme ai prodotti tessili. Le micro e piccole imprese saranno esentate da questo divieto, mentre le medie imprese beneficeranno di un esenzione di 6 anni. Il divieto sarà applicabile due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento.


  • Obsolescenza programmata

Viene precisato all’art. 5 che i prodotti non devono diventare prematuramente obsoleti.


  • Forum per la progettazione ecocompatibile

Viene chiesto che all’interno del Forum vi sia una partecipazione equilibrata ed effettiva delle parti interessati (tra cui i rappresentanti delle PMI e dell’artigianato). I partecipanti al forum dovranno contribuire alla preparazione di specifiche per la progettazione ecocompatibile, alla preparazione dei piani di lavoro, all’esame dell’efficacia dei meccanismi di sorveglianza del mercato, alla valutazione delle misure di autoregolamentazione e ai divieti di distruzione dei prodotti di consumo invenduti. All’interno del forum verrà istituito un sottogruppo composto da esperti designati dagli stati membri. Al considerando 45 viene precisato che la Commissione dovrà fornire un sostegno finanziario ai rappresentanti delle PMI, in particolari a quelli delle microimprese, per consentire la loro effettiva partecipazione al Forum sulla progettazione ecocompatibile.


  • Passaporto digitale del prodotto

Il passaporto conterrà tra l’altro informazioni aggiornate sulla composizione del prodotto, sul suo tasso di contenuto riciclato, sulla disponibilità di pezzi di ricambio e sulla sua riciclabilità. Inoltre, la commissione europea gestirà un portale web pubblico che consentirà ai consumatori di cercare e confrontare le informazioni contenute nei passaporti dei prodotti.

Per quanto riguarda l’esclusione dei prodotti.

Per quanto riguarda l’esclusione dei prodotti su misura che era stata ripresa nella posizione del Consiglio, è stata sostituita dalla seguente formulazione: “Le specifiche per la progettazione ecocompatibile devono essere stabilite per uno specifico gruppo di prodotti. Possono essere differenziate per qualsiasi prodotto specifico appartenente a quel gruppo di prodotti”.

 

Il testo dovrà essere adottato formalmente da entrambe le istituzioni prima di essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione. Il Regolamento sarà poi la base dei diversi atti delegati che verranno definiti per ogni gruppo specifico di prodotti.

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