"Milano Futura": al tavolo la voce delle imprese artigiane con la vicepresidente di Apa Arianna Petra Fontana
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Un confronto aperto, concreto e propositivo: così Arianna Petra Fontana, vicepresidente di APA Confartigianato Imprese, ha portato la voce delle imprese artigiane all’iniziativa Milano Futura, che si è svolto sabato mattina a Milano presso l’area Mercato Centrale in via Sammartini. Fontana è intervenuta accanto ad altri rappresentanti delle associazioni di categoria e stakeholder milanesi, nell’evento organizzato dal capogruppo in Senato della Lega, Massimiliano Romeo. Un appuntamento particolarmente attuale, anche alla luce del dibattito politico riacceso dalla proposta della Lega Lombarda di attribuire a Milano maggiori poteri legislativi e autonomia finanziaria, sulla scia del recente disegno di legge costituzionale dedicato a Roma Capitale.
Fontana, che oltre ad essere vicepresidente dell’associazione è presidente della territoriale di Milano per Confartigianato, ha portato il punto di vista delle MPMI del territorio, toccando temi cruciali per la competitività e la qualità della vita nell’area metropolitana. «Serve un approccio sovracomunale alla mobilità e alla gestione delle infrastrutture – ha sottolineato – perché Milano vive dinamiche che travalicano i confini amministrativi e coinvolgono tutto il tessuto produttivo circostante».
Tra gli argomenti affrontati, anche il fisco e la necessità di un quadro normativo più snello e prevedibile: «La burocrazia continua a essere uno dei principali freni per le imprese. Occorre semplificare e creare condizioni di maggiore certezza, soprattutto per chi investe e innova».
Un passaggio rilevante è stato dedicato al tema del co-working, realtà sempre più diffusa nella città metropolitana: «È importante una regolamentazione chiara che definisca criteri e standard, così da valorizzare il settore e favorire nuove forme di lavoro e collaborazione».
Fontana ha concluso con un richiamo al metodo: «Appuntamenti come questo dimostrano quanto sia utile avere tavoli di confronto stabili. Oggi più che mai servono dialogo e sinergie tra istituzioni, imprese e cittadinanza».



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