Si forniscono gli ultimi aggiornamenti riguardanti il quadro normativo in materia di revisioni
E’ stato emanato dal Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili il Decreto dirigenziale del 15 febbraio 2022 che contiene le disposizioni attuative di cui al Decreto MiMS n. 446 del 15 novembre 2021, con riferimento al regime di autorizzazione degli ispettori dei centri di controllo privati, relativi requisiti e regime sanzionatorio.
Scarica il testo del decreto dirigenziale
L’Associazione invita i propri Associati del settore a inviare osservazioni/richieste di correttivi che verranno portati al MiMS a cui, come è noto, è già stato sollecitato un confronto urgente per affrontare nello specifico le criticità già segnalate riguardanti il richiamato Decreto n. 446.
Inoltre, si anticipa che il Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili ha impartito agli Uffici della Motorizzazione nuove direttive in materia di approvvigionamento di etichette autoadesive per revisione e aggiornamento del documento unico, che riguardano anche i centri di controllo (cfr. nota allegata MiMS n. 5209 del 17 febbraio 2022). In particolare, a seguito di esigenze di natura organizzativa e di ottimizzazione dei costi per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione dei tagliandi di revisione, il MIMS dispone che gli Uffici della Motorizzazione, nonchè i soggetti autorizzati ad espletare il servizio revisione, dovranno provvedere all’approvvigionamento autonomo dei richiamati tagliandi, di cui vengono indicate le specifiche tecniche. Il nuovo modello di approvvigionamento vige dalla data del 17 febbraio 2022.
Scarica la nota MiMS n. 5209
Considerate le ricadute assai rilevanti della novità per i centri di controllo sia in termini di costi che sotto il profilo del disagio, Confartigianato sta valutando, anche congiuntamente alle altre Organizzazioni (CNA e Casartigiani) tutti gli opportuni interventi nei confronti del MiMS affinché vengano adottate soluzioni alternative urgenti che mettano in condizione i centri di controllo di operare e di garantire la continuità del servizio revisioni, senza penalizzare le imprese del settore.
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