Nei prossimi giorni si concluderà l’iter parlamentare della legge di Bilancio per l’anno 2022 che sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno.
Confartigianato condivide e apprezza il tratto espansivo della manovra di oltre 30 miliardi (finanziando con oltre 24 miliardi di extradeficit buona parte degli interventi) e per aver previsto adeguate e indispensabili “cuciture” di allineamento e completamento con il lavoro di attuazione del PNRR che potranno generare una crescita di valore esponenziale del complesso delle misure stesse. Grazie al lavoro del Parlamento, la manovra è stata notevolmente migliorata nel corso del dibattito.
Consideriamo nel merito più che positivo l’esito finale che valorizza anche il nostro impegno, profuso sia nei confronti del Governo sia in sede parlamentare.
Molte richieste avanzate da Confartigianato hanno trovato positivo riscontro nel testo finale; ciò testimonia che il nostro lavoro è stato di qualità, siamo stati capaci di motivare le nostre ragioni, abbiamo accresciuto la nostra credibilità con posizioni di tutela ma, dentro a un equilibrio complessivo, abbiamo saputo cogliere una maggiore consapevolezza del contributo che l’impresa a valore artigiano è in grado di dare al Paese.
Anticipiamo brevemente alcune tra le misure più significative:
Bonus in edilizia: proroga del Superbonus 110% al 2022 per unità unifamiliari e al 2025 per i condomini e aree del sisma seppur, dal 2024, con aliquote in decalage; proroga delle detrazioni per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche al 2024 con aliquote confermate compresa la possibilità di sconto in fattura e cessioni di credito; introduzione di una franchigia sulle asseverazioni per interventi in edilizia libera fino a 10 mila euro; bonus mobili al 2024 con riduzione del massimale in decalage; bonus facciate al 2022 con aliquota al 60%.
Pacchetto fiscale con la riduzione della pressione fiscale e contributiva a seguito del ridisegno delle aliquote IRPEF e delle detrazioni senza concentrare le risorse su singole categorie di contribuenti; esenzione IRAP per le persone fisiche che comporta un risparmio per ditte individuali di circa 900 milioni di euro e semplifica la vita di 1,6 milioni di contribuenti eliminando l’obbligo della dichiarazione.
Conferma del credito d’imposta 4.0 fino al 2025 per gli investimenti strumentali e immateriali seppur con rimodulazione delle aliquote;
Rifinanziamento nuova Sabatini fino al 2027 confermando le modalità dell’agevolazione;
Proroga delle misure sulla garanzia pubblica introdotte con il D.L. liquidità in linea con il Temporary Framework fino al 30 giugno 2022;
Riforma degli ammortizzatori sociali con valorizzazione della bilateralità artigiana confermando la centralità e l’autonomia di FSBA, chiarendo il principio della obbligatorietà della contribuzione;
Incremento delle risorse per il finanziamento della formazione nel sistema duale nonché l’estensione al 2022 dello sgravio contributivo totale per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti;
Proroga opzione donna al 2022 anche per le imprenditrici;
Estensione delle politiche attive ai lavoratori autonomi (programma GOL) e possibilità di intervento da parte dei Fondi interprofessionali per i lavoratori in ammortizzatore sociale;
Contrasto al caro-energia con stanziamento di 3,8 miliardi di Euro;
Esenzione Tosap/Cosap per 3 mesi; rinvio versamento cartelle esattoriali, rinvio entrata in vigore della sugar e plastic tax; valorizzazione dei piccoli borghi; istituzione del Fondo per lo sviluppo della montagna; Istituzione del Fondo per la strategia di mobilità sostenibile; incremento del fondo rotativo 394/81 a sostegno dell’internazionalizzazione; interventi per favorire la formazione di giovani autotrasportatori; sostegno ai settori della ceramica, al vetro di Murano e al tessile di Prato.
Non appena la legge di Bilancio sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale invieremo l’illustrazione dei contenuti realizzati in forma infografica.
Qui è possibile scaricare il testo del disegno di legge approvato dalla commissione bilancio e all’esame dell’aula del Senato.
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