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Il Consiglio Direttivo di Confartigianato Lombardia alla Casa di reclusione di Opera per il convegno "Il lavoro apre le porte"

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    Admin
  • 19 giu
  • Tempo di lettura: 2 min


Il Consiglio Direttivo di Confartigianato Lombardia, guidato dal Presidente Massetti e dal Segretario generale Piccinato, si è riunito martedì 17 giugno presso la Casa di reclusione di Opera, dove si è svolto in mattinata il convegno “Il lavoro apre le porte. Anche quelle del carcere”.

Un confronto concreto tra sistema carcerario e mondo produttivo per costruire ponti di reinserimento sociale attraverso il lavoro. A organizzare l’incontro il Difensore civico della Lombardia e Garante regionale dei detenuti, in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Il convegno ha inteso rafforzare l’attenzione sul lavoro come strumento chiave per ridurre la recidiva, favorire la formazione professionale e sostenere l’inclusione sociale delle persone detenute o ex detenute. “Perché il lavoro non è solo uno strumento economico. È dignità, responsabilità, riscatto e le nostre imprese rappresentano un soggetto non solo economico, ma un irrinunciabile attore di coesione sociale” ha spiegato il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti.



Con l’occasione, il regionale ha consegnato a Fra Marcello Longhi l'annuale donazione del sistema Confartigianato in Lombardia a Opera San Francesco per i Poveri.


"Con gratitudine e speranza, confermiamo il nostro contributo a favore di chi ogni giorno lotta per la dignità e la sopravvivenza. Abbiamo scelto di sostenere la Fondazione Opera San Francesco per i Poveri ETS, un’organizzazione che ogni giorno si impegna concretamente nell’aiutare le persone bisognose, offrendo loro pasti caldi, abiti puliti e supporto psicologico. In un mondo in cui troppo spesso si volta lo sguardo, loro scelgono di guardare negli occhi, ascoltare e tendere la mano. Grazie alla generosità delle Associazioni Territoriali del Sistema Confartigianato Lombardia, che credono in questa causa, Confartigianato Lombardia ha raccolto 10.000 euro che sono interamente devoluti alla Fondazione per sostenere i suoi progetti sul territorio. Una raccolta fondi che è molto più di un’iniziativa: è un atto collettivo di empatia, un segnale che nessuno dovrebbe essere lasciato indietro".

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