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DECRETO “BOLLETTE”- D.L. N. 34/2023: emendamenti proposti dalla Confederazione


La Confederazione ha formulato alcune richieste di modifica al testo in discussione alla Camera, per rendere più efficaci gli incentivi in materia di energia e allineare le scadenze temporali di tutti gli istituti della cd “pace fiscale”.

Nello specifico, il contenuto delle modifiche:

1. Credito imposta energia: concentrazione per le imprese non energivore sopra i 16,5 kw

L’art. 4 del DL ha riproposto per il secondo trimestre 2023 i crediti d’imposta riconosciuti alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale seppure ridimensionati nella misura rispetto ai periodi precedenti. La proposta di modifica, al fine di rendere più efficace l’aiuto ed evitare che il medesimo risulti di importo irrisorio, nonché tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili, è quella da un lato di limitare la platea dei beneficiari ai soli clienti basse tensioni altri usi con potenza superiore a 16,5Kw ma incrementando l’entità del credito d’imposta dal 10% al 20%.

2. Cumulabilità dei contributi per interventi di risparmio energetico

L’art. 7 ha previsto che, ai fini della determinazione dell’ammontare delle agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico, si considera ammessa anche la parte di spesa a fronte della quale è concesso un contributo dalle Regioni e dalle Province autonome, fermo restando che la somma dell’agevolazione fiscale e del contributo stesso non devono eccedere la totalità della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo.

L’emendamento formulato ha la finalità di riconoscere a “regime” tale modalità di determinazione della locazione e non solo limitatamente ai contributi istituiti alla data del 31 marzo 2023 nonché di ammetterne il cumulo indipendentemente dall’anno in cui sono stati erogati, realizzando un tal modo una perfetta omogeneità di trattamento. Inoltre, per la maggiore chiarezza e al fine di fornire certezza agli operatori nella modalità di determinazione dell’agevolazione, si qualificano normativamente gli interventi di risparmio energetico cui la norma intende fare riferimento.

3. Soppressione payback dispositivi medici

L’emendamento proposto ha la finalità di superare definitivamente il meccanismo previsto dal D.L. n. 78/2015, a partire dai ripiani per gli eventuali sforamenti della spesa regionale per i dispositivi medici relativi al 2023, evitando così di fare ricadere sulle imprese il costo delle inefficienze dalla P.A.

I nostri uffici sono a disposizione per chiarimenti.

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