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Contro ogni violenza sulle donne


Oggi ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Il Movimento Donne di APA Confartigianato Imprese promuove una campagna intensa a favore di questo tema e sollecita ogni imprenditrice a sentirsi personalmente coinvolta da tale battaglia di civiltà.

La Presidente Rossella Nigro, in particolare, segnala al gruppo alcuni appuntamenti importanti:

- l'evento odierno promosso da Camera da Commercio alle 10 In live streaming dal Palazzo Giureconsulti di Milano in cui si discuterà del futuro dell'imprenditoria femminile post pandemia, in particolare leadership, credito, nuovi modelli d'impresa e di business

- la rassegna che si terrà dal 25 al 28 novembre a Nova Milanese con le partecipanti invitate a vestire un indumento rosso

- l'iniziativa "Io Resisto" che si terrà domenica 28 novembre a Milano

Combattiamo ogni giorno i pregiudizi e tutte le forme di violenza sulle donne con la forza gentile e intelligente dell’associazionismo che ci permette di compiere scelte di libertà, di condividere la piena affermazione dei nostri diritti di persone e di cittadine e di rafforzare la consapevolezza del nostro contributo allo sviluppo sociale ed economico”. Con queste parole si esprime l’adesione di Donne Impresa Confartigianato, che rappresenta 85.000 imprenditrici, alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“La violenza si contrasta garantendo alle donne il diritto allo studio, al lavoro e a una migliore conciliazione con i tempi da dedicare alla vita e alla famiglia. Donne Impresa Confartigianato – sottolinea la Presidente del Movimento Donne Impresa di Confartigianato – sostiene l’empowerment economico e sociale delle donne e la loro partecipazione allo sviluppo dell’imprenditoria con un approccio ampio, che tiene conto del loro ruolo produttivo ma anche dell’enorme contributo all’economia offerto dal lavoro non retribuito, della distribuzione del tempo e delle aspirazioni delle giovani donne. L’empowerment economico e sociale, infatti, non può e non deve riguardare semplicemente il trasferimento di beni materiali e il sostegno a politiche finanziarie, bensì considerare la complessità della vita delle donne e, nel loro insieme, ostacoli, barriere, discriminazioni, ma anche potenzialità e ambizioni che influenzano proprio il rafforzamento del ruolo femminile. Con questo approccio l’empowerment socio-economico può essere strumento utile e necessario per combattere gli stereotipi di genere che generano squilibri e violenza a danno delle donne”.




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