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Norme UNI su “posa in opera serramenti”


Sono state di recente approvate in CT33 GL12 UNI due nuove norme relative alla posa in opera dei serramenti appartenenti alla “serie 11673”, che vanno ad aggiungersi alla UNI 11673-1 relativa alla progettazione del giunto di posa, già pubblicata dall'Ente Normatore nazionale; i due documenti hanno ormai passato la fase di inchiesta pubblica e quindi sono pronti per la pubblicazione definitiva.

Queste due norme trattano nello specifico della formazione del personale e sono indispensabili alla creazione di un corretto quadro normativo per il settore della posa in opera dei serramenti.

Le due nuove norme, che una volta pubblicate avranno il codice UNI 11673-2 ed UNI 11673-3 trattano rispettivamente:

  • UNI 11673-2: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza degli installatori di serramenti; i requisiti di cui sopra sono specificati in relazione alle attività svolte dal singolo soggetto in base al suo livello di qualifica ed inquadrati in base al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF), al fine da rendere il più omogeneo possibile il processo di valutazione dei soggetti partecipanti ai singoli corsi.

  • UNI 11673-3: Requisiti minimi per l'attività di formazione non formale per gli installatori/posatori di serramenti; nella norma sono specificati sia i contenuti minimi del corso di formazione divisi per livello di qualifica sia i requisiti minimi delle organizzazioni che erogano la formazione tramite corso.

L'obbiettivo delle due nuove norme è quello di garantire nella maniera più efficace possibile:

  • una chiara individuazione dei livelli di qualifica dei soggetti posatori con relative capacità e competenze ben specificate ed inquadrate nel quadro di qualifica europeo;

  • una formazione ed una valutazione omogenee e tali da far sì che non vi siano apprezzabili differenze nella preparazione e nella competenza di soggetti aventi pari livello di qualifica;

  • che le organizzazioni che svolgono attività di formazione siano prive di conflitti di interesse e siano indipendenti, imparziali e trasparenti.

In estrema sintesi sono previste tre figure professionali, ossia:

  • installatore/posatore junior (EQF livello 2): si tratta in pratica di un semplice aiutante, abilitato solo ad assistere soggetti aventi un livello di competenza più elevato ed a collaborare alle operazioni di posa, ma senza avere alcuna autonomia operativa. Per questa figura professionale non è previsto un programma di corso specifico ma solo un esame di valutazione;

  • installatore/posatore senior (EQF livello 3): si tratta di un operatore in grado di eseguire in totale autonomia qualsiasi attività di posa avvalendosi dell'aiuto diretto di soggetti aventi livello di qualifica inferiore, ma non può organizzare il lavoro di altre squadre di posa;

  • installatore/posatore caposquadra (EQF livello 4): si tratta di un operatore completo in grado non solo di svolgere autonomamente attività di installazione ma anche di interfacciarsi con progettista, direttore lavori e committente ed inoltre di coordinare il lavoro di una o più squadre di installatori.

Per quanto riguarda le organizzazioni abilitate ad erogare il servizio di formazione e quindi ad organizzare corsi a norma, è degno di nota il fatto che esse debbano avere al loro interno una componente propria, oppure collaborare con associazioni rappresentative del settore serramento (la norma concede anche agli ordini professionali l'autorizzazione ad organizzare corsi di installazione); ciò è dovuto alla volontà di evitare una formazione troppo “aziendalista”, come quella che fisiologicamente rischierebbe di essere fornita da aziende del settore dei sistemi di fissaggio/sigillatura qualora potessero operare senza il filtro del sistema associativo.

Le due norme vanno nella direzione avviata con il progetto “Marchio posa qualità serramenti” di cui Confartigianato è parte attiva e valorizza il lavoro svolto in UNI dalla Confederazione attraverso il proprio esperto Samuele Broglio.


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