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Dopo l’intesa al meeting, il Brennero rimane un caso irrisolto


Si comunica che nonostante l’impegno proclamato dal Ministro Delrio nel verificare il rispetto dell’accordo del 5 febbraio nel corso del Brenner Meeting (il vertice di Monaco, che ha riunito i Ministri dei Trasporti di Italia, Austria, Germania nonché i Governatori locali per trovare delle soluzioni sostenibili al traffico merci lungo l’asse del Brennero), sembra che tale accordo non abbia raggiunto un’intesa stabile.

Dopo il metodo condiviso durante il meeting, che sembrava rassicurare gli autotrasportatori italiani, è stata resa nota la volontà del Governatore del Tirolo di introdurre blocchi unilaterali alla circolazione stradale dei mezzi pesanti per le giornate del 31 marzo, 2 e 26 aprile prossimi.

Dopo le sollecitazioni di Confartigianato Trasporti è stato apprezzabile che il Ministro Delrio abbia espresso un “profondo disappunto”, ma è necessario che il Governo italiano si impegni politicamente e tecnicamente per far rispettare la validità delle intese raggiunte a Monaco.

“E’ evidente – afferma Amedeo Genedani Presidente Confartigianato Trasporti – che le azioni di contingentamento del traffico messe in essere a nord del Brennero avranno un impatto negativo sulle esportazioni dell’Italia verso i paesi del nord Europa mettendo in crisi la debole ripresa economica a cui stiamo assistendo.

Ed alla chiusura di aziende italiane che producono componenti e prodotti finiti per le filiere di produzione d’oltralpe.

L’effetto non potrà che essere la continua delocalizzazione della produzione o, peggio ancora, la moria di quelle aziende che non ne avranno la forza ed i mezzi”.

La situazione è ancora più aggravata dalla insufficiente capacità del trasporto su ferrovia, che è stata pubblicizzata ed incentivata, anche in maniera un po’ troppo ideologica, come modalità ad impatto zero per l’ambiente e la salute.

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