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CESANO MADERNO - Grazie all'aiuto di Confartigianato nuova vita a un torchio antico


Sabato 22 alle ore 10.00, nel cortile di palazzo Arese Jacini, verrà inaugurato un antico torchio in noce della lunghezza di circa 10 metri, risalente presumibilmente alla seconda metà del secolo XVII° e frutto di un accurato lavoro di restauro.

Frutto di un accurato quanto delicato lavoro di restauro, il recupero del torchio è stato effettuato a cura della sezione cesanese di APA Confartigianato del presidente Paolo Rastellino, con la collaborazione di una squadra di artisti-artigiani composta dalle aziende/collaboratori Flavio Vaghi, Novati Bruno & C, Rastellino Crearredi, Molteni serramenti, Pagani marmi, Monieri lucidatura, Gianpaolo Ratti e fratelli Tagliabue, per concludere con Ernesto Mornatta e Ferdinando Bucchioni.

Ritrovato nel 1970 in un antico cascinale ad Antronapiana, nella provincia di Verbano Cusio Ossola ai confini con la Svizzera, il torchio era con ogni probabilità adibito alla spremitura del vino ed a disposizione di tutti gli abitanti del borgo. La sua realizzazione, con ascia a mano, e la sua caratteristica di “prodotto semi-seriale” ne hanno determinato la probabile datazione.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Gigi Ponti per la collocazione del torchio (messo a disposizione dalla famiglia Maggioni) presso palazzo Arese Jacini, oltre che per il suo recupero effettuato con cura e professionalità con la direzione e il coordinamento di APA Confartigianato.


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