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25/11, Nigro: "La violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore"


I movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori di Confartigianato contro la violenza sulle donne: fisica, verbale, psicologica, economica e come limitazione alle libertà personale e di espressione. Da più di settant’anni, il Sistema Confartigianato promuove l’autoimprenditorialità come manifestazione di talento e creatività e la piena realizzazione personale attraverso il lavoro artigiano. La piccola impresa italiana è il luogo ideale dove coltivare e raggiungere la piena indipendenza economica e sociale. Accanto alle donne, sempre. Oggi più che mai.


Anche la nostra territoriale si unisce alla voce di Confartigianato Imprese in occasione del 25 novembre, La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Lo fa aderendo alla campagna nazionale e lo fa ribadendo anche sul territorio il ruolo che l’impresa e il lavoro hanno nell’emancipazione di genere. “C’è molto bisogno di ricordare quanto l’essere autonome e libere siano condizioni importanti per far fronte ad eventuali situazioni pericolose – commenta Rossella Nigro, Presidente del gruppo Donne imprenditrici di Apa Confartigianato. – La violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, delle loro capacità, consentendo di esprimere il loro talento in un’attività d’impresa. Sentiamo l’esigenza di ricordarlo soprattutto alle giovani donne che in questi anni stanno mettendo le basi per il loro futuro professionale: imparare un mestiere, amarlo, far sì che diventi il proprio lavoro e vivere di questo è motivo di soddisfazione personale ed economica. Non date per scontato questo e non celate mai il talento che avete per paura di non essere abbastanza”.


“Ho molto apprezzato – prosegue Nigro – che il nostro Presidente Marco Granelli abbia rimarcato il ruolo dell’indipendenza economica delle donne come strumento di emancipazione in un passaggio della propria relazione in occasione dell’assemblea annuale di Confartigianato Imprese che si è svolta il 21 novembre a Roma. La nostra associazione non è rimasta silente davanti ad un problema che oggi è attualissimo ma purtroppo atavico nel nostro paese: la violenza fisica, verbale, psicologica, economica nei confronti delle donne, che nei casi più tragici si trasforma in femminicidio. Non dobbiamo parlarne solo in occasione del 25 novembre, dobbiamo rimanere vigili e lavorare tutti per azzerare gli spaventosi numeri della violenza di genere”.


“Io penso – chiude la Presidente – che vada fatto un lavoro di ascolto, dialogo, confronto che passi attraverso scuola, famiglie, istituzioni. Noi di Apa Confartigianato ribadiamo la nostra messa a disposizione per fare la nostra parte: siamo pronti ad aprire le nostre imprese, le nostre botteghe i nostri laboratori. Soprattutto quelli a conduzione femminile. C’è un mondo che fa impresa e fa cultura quotidianamente nel rispetto dei diritti e delle opportunità di tutti e di tutte”.


I numeri di Donne Imprese

Donne Impresa Confartigianato (dati 2022) fa rilevare che l’Italia è al primo posto in Europa per numero di imprenditrici e all’ultimo per tasso di occupazione femminile. Le donne italiane sono infatti le più intraprendenti d’Europa, con 1,4 milioni di lavoratrici indipendenti, davanti a 1,2 milioni della Francia e a 1 milione di Germania e Spagna. Ma c’è ancora molto da fare per aumentare il tasso di occupazione delle donne tra 15 e 64 anni che nel nostro Paese è pari al 51,4%, inferiore di 13,7 punti percentuali rispetto al 65,1% della media Ue, e che ci colloca in fondo alla classifica dei Paesi europei. Un’attenzione particolare va dedicata alla formazione delle competenze delle nuove generazioni, poiché su 1,1 milione di Neet under 35, ben 820mila sono donne.

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