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Un’opportunità per le PMI in Polonia


I primi dati sul quarto trimestre del 2019 confermano la costante crescita in termini di produttività, produzione industriale ed esportazioni della Polonia, oramai una realtà consolidata soprattutto nei settori della subfornitura meccanica, della chimico plastica ma anche nella produzione di prodotti finiti (ad esempio gli infissi in pvc).

Secondo i dati dell'ufficio polacco di statistica (GUS) le esportazioni polacche nel 2019 sono aumentate del 5% rispetto a2018 e le importazioni del 2,7% allo scorso anno generando un avanzo della bilancia commerciale pari a circa 1 Miliardo di Euro. Si tratta di un risultato importante in quanto è il primo anno in cui la bilancia commerciale polacca è in positivo (paragonato al deficit di circa 3 Miliardi del 2018). Non cambia la classifica dei primi dieci partner commerciali polacchi, che aggregati valgono il 66,4% dell'interscambio. L'Italia è il quarto paese fornitore dopo Germania, Cina,Russia e quinto paese cliente, dopo Germania, Repubblica Ceca, Regno Unito e Francia.

Uno dei settori più dinamici si conferma quello dell’agroalimentare; che grazie a Jan Krzysztof Ardanowski, ministro dell'agricoltura, sta vivendo una fase di forti investimenti finalizzati all’integrazione della filiera tra coltivatori/allevatori e aziende di trasformazione. Nel 2018 le esportazioni agroalimentari hanno raggiunto 29,3 miliardi di EUR, ovvero il 5,5% più che nel 2017 e il dato provvisorio 2019 è + 6,8% .Le esportazioni sono circa sei volte di più rispetto al 2004, anno dell'adesione della Polonia all'UE.

Per l’agroalimentare italiano le esportazioni verso la Polonia nel 2018 hanno segnato un +13,7% rispetto al 2017, e i dati provvisori sul 2019 parlano di un + 9% attestandosi oltre i 450 Milioni di €.

Bellavita Expo, rispetto a questi dati sottolinea “L’entrata nell’Euro e un’alta percentuale di immigrazione polacca in Italia sono le ragioni di questa crescita. I “nuovi italiani” importano nella loro terra d’origine le abitudini alimentari e lo stile di vita italiano, compresa quindi la dieta mediterranea. Consumare olio evo italiano per esempio rappresenta un vero e proprio status symbol I prodotti italiani, soprattutto carne, insaccati, olio e vino godono di ottima reputazione presso i consumatori polacchi“.

Alcuni dati qualitativi sono inoltre degni di attenzione:

  • Il 45% dei polacchi dichiara di aver consumato un salume italiano negli ultimi 12 mesi;

  • Il 60% dei polacchi questi è disposto a spendere almeno il 10% in più per acquistare un prodotto di origine italiana;

Tra i fattori esogeni che potranno impattare sul mercato polacco nel 2020 segnaliamo che Il governo polacco ha adottato un disegno di legge che prevede un aumento delle aliquote delle accise sull'alcool etilico e sulle sigarette. L'aumento (dal primo di gennaio) non avra' lo stesso effetto su tutti i prodotti alcoolici. Ad esempio, un simile aumento delle tasse sull'alcol etilico può significare un aumento del prezzo di una bottiglia di vodka da mezzo litro del 40%., ma risultera' assolutamente marginale sulla birra e appena percepibile sui vini. Questo potrebbe rappresentare una opportunità per i produttori di vino, il cui consumo è peraltro in sensibile crescita negli ultimi 5 anni.

L’interesse per il mercato polacco è certificato dal sostanziale aumento di imprese straniere sia grandi multinazionali che PMI che aprono sedi commerciali o produttive.

Secondo i dati dell' Ufficio centrale di statistica in Polonia nel 2018 svolgevano l’attività economica poco meno di 27 mila imprese a partecipazione estera, cioè il 21% di più rispetto al 2017. “La Polonia per gli investitori stranieri è un paese sicuro, uno dei più sicuri in Europa.”, spiega Jadwiga Emilewicz, ministro dello sviluppo. I dati 2019 parlano di oltre 32 mila imprese a partecipazione straniera attive.

Sul fronte multinazionali si segnala la crescita di Amazon che aprirà nuovo centro logistico aprirà a Gliwice, nel voivodato della Slesia. L'edificio del nuovo centro di Gliwice sarà dotato della tecnologia Amazon Robotics introdotta qualche anno fa. Amazon opera in Polonia dal 2014, dando lavoro a 16 000 persone.

Sul lato infrastrutture si segnalano:
  • la prossima apertura della superstrada s5 da Poznan a Wrocław che ridurrà a due ore (dalle attuali quattro) il tempo di percorrenza delle merci tra le due città ed è una importante arteria che collega Rep.Ceca e Germania.

  • Approvazione del progetto del nuovo aereoporto di Varsavia. Che sarà il più grande progetto infrastrutturale polacco e sarà un vero e proprio hub intermodale integrando trasporta aereo, ferroviario e stradale con prospettiva di servire 100 Milioni di passeggeri/anno

  • Approvazione del programma di investimento ferroviario “Kolej Plus” che prevede investimenti nel periodo 2020-2028 di oltre 1,5 Miliardi di Euro con la finalità di collegare in modo capillare tutte le aree produttive del paese con un forte investimento sia sul lato passeggeri che merci.

  • Perché Esportare in Polonia?

  • Dimensione del mercato interno e capacità di spesa in crescita

  • Crescita Economica costante

  • Tessuto di PMI dinamiche interessate a B2B

  • Riconoscimento della qualità del Made in Italy

  • Posizione Geografica Strategica (paese di potenziale riesportazione)

  • Qualità infrastrutture crescente

Cosa Esportare in Polonia?
  • Prodotti Agroalimentari

  • Subfornitura Meccanica

  • Abbigliamento

  • Mobili di fascia alta (E’ un paese fortemente produttore di mobili di fascia medio-bassa)


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