L’elaborazione dei dati di un sondaggio web dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia su oltre 800 micro e piccole imprese, ha evidenziato che circa una micro e piccola impresa su tre (29,8%) ritiene che le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 rappresentino un’opportunità per la propria impresa. Quota che si alza al 59,5% se restringiamo il focus d’osservazione alle sole micro-piccole imprese localizzate nei due territori della regione Lombardia direttamente coinvolti, Milano e Sondrio.
In relazione alle modalità di coinvolgimento dell’impresa si evince che le micro-piccole realtà produttive lombarde, che vedono le Olimpiadi 2026 come un’opportunità per il loro business, nel 37,7% dei casi prevedono di poter essere coinvolte direttamente o indirettamente attraverso i propri committenti nella realizzazione di lavori di installazione/costruzione pre-evento, con una maggiore accentuazione per le imprese dell’Edilizia e delle Installazioni di impianti; nel 29,9% dei casi prevedono di essere coinvolte nell’offerta di prodotti/servizi ai partecipanti e ai turisti durante lo svolgimento dei Giochi, con una maggiore accentuazione per le imprese dei Servizi; e nel 27,7% dei casi prevedono di poter partecipare alla fornitura di prodotti/servizi nella fase di realizzazione dei Giochi, con una maggiore accentuazione per le imprese del Manifatturiero.
Per la quasi totalità (94,6%) delle MPI e imprese artigiane lombarde intervistate le Olimpiadi invernali del 2026 porteranno vantaggi diffusi per l’intera economia della regione. In particolare di queste imprese il 56,5% delle MPI identifica, tra le opportunità l’incremento del numero di turisti, il 51,7% il miglioramento delle infrastrutture di collegamento, il 43,0% la riqualifica del territorio, il 38,7% l’incremento della conoscenza delle peculiarità del territorio lombardo e delle sue imprese e il 35,2% la creazione posti di lavoro.
Nei sei territori più direttamente interessati dalle gare e dagli eventi dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026 – si tratta delle province di Milano e Sondrio in Lombardia, Bolzano e Trento in Trentino Alto Adige, Belluno e Verona in Veneto – operano 490 mila micro e piccole imprese che danno lavoro a 1 milione e 307 mila addetti. Oltre una impresa su cinque (21,6%) è artigiana e l’artigianato dei territori interessati dalla Olimpiadi 2026 dà lavoro a 274 mila addetti.
Nel più ampio perimetro delle quattro regioni e province autonome interessate dai Giochi le micro e piccole imprese sono 1,3 milioni con una occupazione di 3,4 milioni di addetti, pari al 58,3% degli addetti totali delle imprese.