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Il Decreto Legge Semplificazioni ha ufficialmente abolito il Sistri e con esso i contributi da versare per il funzionamento di un programma troppo complicato e poco efficiente. Pertanto, a partire dal 1 gennaio 2019, il Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi sarà abrogato.
Introdotto nel 2010, il Sistri fino a oggi non è mai entrato completamente in funzione ma ha, nel frattempo, comportato costi importanti per le aziende e per lo Stato.
Secondo quanto contenuto nel DL, dall’inizio del prossimo anno e fino alla definizione di un nuovo strumento, i soggetti tenuti alla tracciabilità dei rifiuti continueranno ad adempiere ai propri obblighi attraverso i moduli cartacei, compilando registri di carico e scarico e formulari d’identificazione dei rifiuti.
Il nuovo Sistema sarà 2.0, organizzato e gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente.
«Ci siamo battuti duramente negli ultimi anni per superare questo complicato sistema. Perciò oggi non possiamo che esprimere soddisfazione per l’abolizione del vecchio Sistri – ha commentato il Presidente di Confartigianato Milano Monza e Brianza, Giovanni Barzaghi - Ora si apre la seconda fase: siamo in attesa d’informazioni precise sul nuovo programma che auspichiamo risponda alle esigenze delle imprese, senza ulteriori pesanti carichi burocratici».