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Sportello legalità

La crisi che le nostre imprese stanno attraversando dovuta alla pandemia di Covid-19 è terreno fertile per il dilagare di fenomeni criminali di natura economica.

Quando si parla di fenomeni di illegalità economica si fa riferimento a un mondo sommerso a causa della paura di denunciare, del timore di ritorsioni e delle difficoltà legate a dove sporgere denuncia e a chi affidarsi. 

Apaconfartigianato ritiene che la sicurezza e la legalità siano elementi necessari per la crescita economica, per il benessere sociale, e per lo sviluppo di sane e legittime forme di concorrenza.

Apaconfartigianato offre, quindi, un punto di ascolto per gli imprenditori e, in generale, ai cittadini della provincia che si trovino in situazione di grave crisi finanziaria ed economica e che siano esposti, o siano già vittime, di usura, estorsione, racket.

Lo Sportello vuole essere un punto di orientamento e accompagnamento nelle procedure amministrative per imprenditori e cittadini che si trovano a gestire situazioni di sovraindebitamento che possano renderli più fragili e, di conseguenza, preda di organizzazioni malavitose.

Obiettivi dello sportello sono:

Attivare un punto di prima accoglienza, ascolto e sostegno ai soggetti che versano in situazioni di difficoltà economica;

Svolgere un'azione di orientamento facendo conoscere alle imprese gli strumenti attivi e disponibili per accedere al micro credito e ai fondi anti usura previsti dalla legislazione vigente;

Fornire forme di assistenza a favore delle vittime di usura / estorsione anche in fase di denuncia;

Creare una rete tra Istituzioni, Enti, Istituti bancari, professionisti, privati e Associazioni per reprimere il fenomeno.

 

Chiunque volesse segnalare situazioni di usura, racket o più in generale di illegalità, può rivolgersi direttamente allo Sportello, inviando una mail

all'indirizzo sportello.legalita@apaconfartigianato.it

L’usura è classificata tra i delitti contro il patrimonio perché attinge alla sfera strettamente economica e si inserisce in una tipologia di reato prettamente finanziaria; l’art. 644 c.p. definisce come usuraio “chiunque, fuori dai casi previsti dall’art. 643 si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o vantaggi usurari (…). Alla stessa pena soggiace chi, fuori dal caso di concorso nel delitto previsto dal primo comma, procura a taluno una somma di denaro o altra utilità facendo dare o promettere, a sé o ad altri, per la mediazione un compenso usurario”.

L’estorsione è disciplinata dall’art. 629 codice penale ed avviene quando “chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con l’altrui danno”.

I DATI

In Italia sarebbero più di 200 mila i commercianti e piccoli artigiani sottoposti a usura e la Lombardia di classificherebbe al quinto posto su base regionale.

Mentre ogni anno sono circa 6.000 le denunce per il reato di estorsione in Italia, il 12% delle quali avvenute in Lombardia: la nostra regione si classifica al secondo posto per numero di denunce  

Contatti

Responsabile del servizio

Valeria Mandelli

sportello.legalita@apaconfartigianato.it

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