Accordo fatto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dell’area Moda – Chimica – Ceramica. Il 4 maggio Confartigianato Moda, Confartigianato Chimica, Confartigianato Ceramica, le altre Organizzazioni datoriali e i Sindacati di categoria Filctem-Cgil, Femca – Cisl, Uiltec-Uil hanno sottoscritto l’intesa che coinvolge 100mila aziende e 250mila lavoratori e prevede aumenti medi in busta paga di 66 euro per il settore moda; di 70,09 euro per il settore Chimico, Gomma Plastica e Vetro e di 66,26 euro per Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione Piastrelle. Gli aumenti salariali saranno suddivisi in 2 tranche di differente importo. L’accordo riconosce inoltre per il periodo di vacanza contrattuale, un’indennità una tantum pari ad 150 euro per tutti i lavoratori di tutti i settori, ed esattamente 75 euro a maggio e 75 euro a giugno prossimi. L’intesa prevede l’aumento di 4 euro della quota di versamento per l’ente bilaterale per le prestazioni integrative, quota che passerà da 7,68 euro a 11,68 euro. Per la parte normativa sarà recepito, all’interno del perimetro contrattuale, il protocollo di filiera siglato il 19 dicembre 2019 che regola l’impegno comune ad affrontare il dumping contrattuale, la legalità e il rapporto nella catena della produzione tra grandi committenti e le aziende in committenza. Inoltre assumerà valore contrattuale anche il documento congiunto di aprile 2021 riguardante il coinvolgimento delle istituzioni per la valorizzazione del settore tessile. Imprese e sindacati condividono anche la volontà di ricomprendere nella sfera di applicazione del contratto il settore della concia artigiana. Già dal mese di giugno verrà costituita una commissione tecnica propedeutica alla ricognizione di questo settore.
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