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La posizione di Confartigianato sulla riforma della governance degli Enti previdenziali pubblici


“Inps e Inail devono tornare sotto la guida collegiale del Presidente e del Consiglio di amministrazione per assicurare maggiore controllo e trasparenza e disporre della pluralità di competenze necessarie alle decisione strategiche dell’azione amministrativa”. Sono le indicazioni espresse da Confartigianato alla Commissione Lavoro della Camera sulle proposte di legge di riforma della governance degli Enti previdenziali pubblici.

L’Associazione si è detta favorevole a potenziare il ruolo dei rappresentanti di imprese e lavoratori, principali interlocutori di Inps e Inail, e ha sottolineato la necessità di un organo di indirizzo strategico e vigilanza composto da rappresentanti espressi dalle parti sociali maggiormente rappresentative a livello nazionale. Questo con l’obiettivo di rafforzare il modello duale incentrato sulla separazione tra le funzioni di indirizzo politico-strategico, svolte dall’organismo di rappresentanza delle parti sociali, e quelle di amministrazione e di gestione. La rappresentanza dei comparti produttivi dovrà essere paritetica rispetto a quella dei lavoratori dipendenti, così come il presidente dell’organismo di indirizzo e vigilanza dovrà essere eletto tra qualsiasi rappresentanza del Consiglio di vigilanza.

Per quanto riguarda il direttore generale, è importante conservarne la figura come organo dell’ente, al fine preservarne l’autonomia e la trasparenza nello svolgimento di un’attività di natura esclusivamente tecnica ma anche molto complessa e delicata per il buon andamento dell’ente.

Inoltre, si è condivisa la delega al Governo per il riordino degli organi collegiali territoriali di Inps e Inail prevista dalle proposte di legge. Il criterio ispiratore della delega dovrà essere quello della razionalizzazione e dell’efficientamento, più che del mero risparmio di spesa, salvaguardando il ruolo di rappresentanza delle parti sociali nella gestione della propria tutela previdenziale. In proposito Confartigianato ha messo in guardia sui rischi che misure assunte con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica provochino disagi per imprese e lavoratori e ottengano l’effetto opposto di incrementare i costi per la pubblica amministrazione.


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