Cosa è necessario fare quando si utilizza la tecnologia Laser per l’epilazione per garantire sicurezza all’operatore e al cliente del centro estetico? E’ senz’altro una delle tematiche che solleva maggiori dubbi e richieste di chiarimento da parte degli addetti al settore. L’elenco degli apparecchi elettromeccanici utilizzati per l’attività di estetica allegato al Decreto interministeriale 206/2015, prevede infatti la possibilità per l’estetista di utilizzare il “laser estetico defocalizzato per depilazione” e la relativa scheda indica le prescrizioni relative alle modalità di applicazione, di esercizio e cautele d’uso. Un ruolo chiave viene senz’altro attribuito al produttore o al venditore dell’apparecchiatura, che ha il dovere di fornire tutte le necessarie informazioni, riportando sul manuale d’uso, in un capitolo dedicato alla sicurezza, tutto quanto viene richiesto dalle norme e che deve porre a disposizione dell’estetista la sua competenza nelle fasi di acquisto, installazione e formazione. Spettano infatti all’estetista, che ne ha la responsabilità, diversi adempimenti tra i quali il corretto posizionamento dell’apparecchiatura, la nomina del TSL (Tecnico della Sicurezza Laser o Addetto SL) e quant’altro previsto dalle norme vigenti, incombenze che rischiano di essere misconosciute o che addirittura inducono a soprassedere all’utilizzo di tale tecnologia. Al fine di fornire alla Categoria uno strumento di supporto agile e di facile consultazione, Confartigianato Benessere ha realizzato in collaborazione con FAPIB un Vademecum sull’utilizzo sicuro del laser in estetica, presentato in anteprima in occasione del Cosmoprof.
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