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Dl Aiuti Quater - Detassazione fino a 3 mila euro. C’è tempo fino al 12 gennaio


Il caro energia fa da esperimento per forme nuove di Walfare aziendale. L’iniziativa è nata dalle stesse aziende con l’erogazione di liberalità economiche ai propri dipendenti alle prese con i pagamenti delle super bollette. Poi l’aiuto dello stato: fino a 3 mila euro, sul rimborso di bollette e carburanti non si pagano tasse e contributi. Il vantaggio va soprattutto ai lavoratori che intascano somme inattese: un surplus di retribuzione fino a una mensilità aggiuntiva. Ma c’è pure per i datori di lavoro: ne sostengono il costo, è vero, ma in misura ridotta. Ad esempio, su un benefit di 3.000 euro il lavoratore risparmia 875 euro di tasse e contributi che non paga; il datore di lavoro sostiene il costo di 1.950, invece di 2.573 euro (623 euro è lo sconto).

Oltre al rimborso delle bollette (acqua, luce e gas), il datore di lavoro può distribuire anche fino a 200 euro di buoni carburanti: se eroga “solo” buoni carburante il limite sale a 3.200 euro per dipendente.

I beneficiari sono i lavoratori individuati in base alle regole generali dell’art. 51 comma 3 del Tuir. Vale a dire i titolari di redditi di lavoro dipendente e di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.

L’agevolazione, per ora, si applica ai benefit dell’anno 2022 e c’è tempo fino al 12 gennaio 2023 per usufruirne.

Sul tema, Apa Confartigianato ha organizzato per martedì 29 novembre ore 18,00 un incontro webinar con la società Tre Cuori per maggiori informazioni sul tema Walfare.

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