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Legge n. 77 del 17/07/2020 di conversione del DL 19 maggio 2020 n. 34 recante misure urgenti in mate



E’ stata pubblicata lo scorso 18 luglio la Legge di Conversione del DL 19 maggio 2020 n. 3, cosiddetto DL Rilancio, che contiene alcune disposizioni riguardanti il settore alimentare.


In primo luogo, l’art. 133 dispone che l’imposta sul consumo delle bevande alcoliche, altrimenti definite edulcorate, ovvero i prodotti finiti e i prodotti predisposti per essere utilizzati come tali ottenuti con l’aggiunta di edulcoranti, sostanze di origine naturale o sintetica, in grado di conferire sapore dolce alle bevande, rientranti nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell’Unione Europea, e aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2 per cento in volume, decorre dal 1° gennaio 2021.


In secondo luogo, l’art. 181 prevede per le imprese di pubblico esercizio (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari, bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari), di cui all’art. 5 della L. 287/1991 in possesso di autorizzazioni all’utilizzo del suolo pubblico, l’esonero, per il periodo dal primo maggio al 31 ottobre 2020, dal pagamento della relativa tassa e del canone. È altresì possibile presentare, per via telematica, all’Ente locale domande di nuove concessioni per l’occupazione del suolo pubblico o per l’ampliamento delle superfici già concesse, allegando planimetria.


Sempre fino al 31 ottobre 2020, i soggetti di cui sopra potranno utilizzare per le loro attività su spazi aperti d’interesse culturale e paesaggistico (strade, vie, piazze etc..), strutture amovibili, quali pedane, tavolini, sedute etc, senza la preventiva autorizzazione e senza vincoli temporali.


Anche le imprese esercenti il commercio su aree pubbliche titolari di concessioni o autorizzazioni per l’utilizzo temporaneo del suolo pubblico sono esonerati, per il periodo dal 1° marzo al 30 Aprile 2020, dal versamento della relativa tassa o canone. Qualora, avessero già provveduto al pagamento degli importi hanno diritto di chiedere il rimborso al Comune.


Per le imprese di cui sopra, in possesso della concessione di posteggio, in scadenza entro la fine dell’anno, viene prorogata di 12 anni, se non già riassegnata, secondo le linee guida del MISE e secondo le modalità indicate dalle Regioni.


Altra novità è contenuta nell’art. 182, infatti, in considerazione dei riflessi negativi sull’attività delle imprese nei settori commerciali, della ristorazione e della recettività, determinati, nelle aree di alta densità turistica, dalla notevole riduzione dei flussi turistica causa del COVID-19, per permettere a tali attività di essere sostenute, l’ISTAT, con apposite misure, può operare una riclassificazione dei codici ATECO, relativi alle predette attività che metta in evidenza il nesso turistico territoriale.


Infine, l’art. 222 stabilisce che le imprese agricole ed agroalimentari possono ottenere un contributo a fondo perduto, con un valore massimo di € 100.000, del 80% delle spese relative a progetti di sviluppo dei processi produttivi innovativi e di tracciabilità dei prodotti utilizzando tecnologie blockchain, entro i limiti indicati dalle norme europee riguardanti gli aiuti de minimis. I criteri e le modalità e le procedure relative all’erogazione dei contributi saranno fissati da un Decreto emanato dal MIPAAF di concerto con il MEF.

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