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Confartigianato porta a casa un pacchetto di semplificazioni per la certificazione degli imprenditor


Confartigianato ha portato a casa un’altra importante vittoria per semplificare il nuovo regolamento sulla gestione degli F-Gas, quei gas fluorurati a effetto serra che stanno turbando i sonni di migliaia di imprenditori del settore. Il decreto direttoriale 9/2019, infatti, ha definito gli schemi di accreditamento per i Sistemi di certificazione delle persone fisiche e delle imprese, recependo molte delle semplificazioni e delle indicazioni suggerite da Confartigianato. “Siamo molto soddisfatti, perché intervenendo ai tavoli di confronto siamo riusciti ad ottenere delle semplificazioni importanti rispetto alle versioni precedenti che ci erano state sottoposte – ha spiegato Filippo Luna, consigliere di Confartigianato Termoidraulici con delega agli F-Gas – La prima vittoria è la certificazione d’impresa semplificata per le ditte individuali, che abbiamo chiesto e ottenuto. Era una richiesta forte di tutta la base degli artigiani e per questo l’abbiamo portata avanti con tanta convinzione. Ora l’impresa individuale, dove l’imprenditore corrisponde alla persona patentata per la gestione degli F-Gas, può contare su un iter semplificato che prevede il solo invio dei documenti senza la visita ispettiva in azienda. Questo, ovviamente, si traduce in un notevole risparmio di tempo e di denaro per tutti gli imprenditori coinvolti quotidianamente nella gestione degli F-Gas”, ha aggiunto Luna. La guerra di Confartigianato per una normativa più snella e semplice non è ancora finita, però. In ballo restano ancora il decreto sanzioni e la creazione di una banca dati con gli apparecchi soggetti al trattamento degli F-Gas, pompe di calore, frigoriferi, condizionatori d’aria, climatizzatori e lavatrici industriali. “I risultati ottenuti finora saranno vani se il decreto sanzioni, su cui stanno lavorando i tecnici del Ministero, non sarà altrettanto efficace per far rispettare davvero le regole. Quella degli F-Gas è una normativa molto complessa, che finalmente riesce a chiarire e a identificare i responsabili, servono sistemi di controllo efficaci basati su poche regole ma certe e su un quadro sanzionatorio reale – ha continuato Filippo Luna – La seconda battaglia che ci aspetta da qui a breve è quella per una banca dati semplice e snella da utilizzare per tutti gli installatori e manutentori”.

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