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L’artigianato italiano è sempre più digitale, le imprese artigiane innovative crescono del 2,8% in t


Il numero delle piccole imprese digitali italiane sta crescendo a ritmi vertiginosi, da record per l’Ufficio studi di Confartigianato. Negli ultimi tre anni, infatti, le imprese artigiane che producono siti, software e sistemi digitali integrati, sono cresciute del 2,8%, in netto contrasto con la media delle pmi italiane, in calo del 3,9% nello stesso periodo. Al Sud Italia, inoltre, la percentuale di nuove imprese digitali cresce fino a raggiungere il 10,6%, dimostrando come il Mezzogiorno stia sfruttando la rivoluzione digitale per una nuova stagione di sviluppo economico. “Il digitale è ormai è diventato una dimensione stabile e fondamentale dell’economia e del sistema produttivo italiano – ha spiegato Paolo Manfredi, responsabile strategie digitali di Confartigianato – Questo vale sia in termini di adozione di tecnologie da parte delle imprese, e soprattutto delle micro e piccole imprese artigiane, sia, e questo è una dato nuovo e molto importante, dal punto di vista della crescita di nuove imprese artigiane che si occupano di ICT e di servizi avanzati. Quello che prima era una prerogativa solo delle grandi multinazionali, cosa che determinava anche una distanza tra le soluzioni proposte e le esigenze delle imprese, oggi è una rete capillare su tutto il territorio nazionale, che vede protagoniste anche le regioni del Mezzogiorno, che prima erano escluse da questi circuiti di innovazione. Questa rete – ha aggiunto Manfredi – lavora a stretto contatto con le imprese ed è sempre più in grado di rispondere alle esigenze di trasformazione digitale delle imprese artigiane, di quelle micro e piccole che spesso non entrano all’interno dei formati standard proposti dalle multinazionali”. Dati importanti che, insieme all’aumento del commercio elettronico, dimostra come l’Italia si stia digitalizzando, passo dopo passo, imprese, cittadini e pubblica amministrazione. Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, infatti, soltanto nei primi otto mesi dell’anno, gli acquisti online sono aumentati dell’11,8%, dimostrando come gli italiani abbiano ormai rotto definitivamente il tabu del commercio digitale. In un’Italia più digitale, anche Confartigianato sta facendo la sua parte, per accompagnare imprese e imprenditori in un futuro fatto di bit e linguaggio binario. “Da una parte, Confartigianato sta lavorando per far crescere la domanda di innovazione del sistema delle micro e piccole imprese artigiane, che per molto tempo è stata una mancanza dell’innovazione italiana. Dall’altra, invece, con i Digital Innovation Hub Confartigianato ha creato dei luoghi in cui le imprese possono trovare servizi e contenuti per l’innovazione, luoghi che danno un apporto fondamentale alle imprese dell’ICT. Inoltre – ha concluso Paolo Manfredi – le imprese di questo settore due anni fa si sono costituite in una categoria. Un’iniziativa che dimostra una volta di più la vitalità del settore e l’attenzione che Confartigianato ripone su questi attori fondamentali dell’innovazione italiana”.


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