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Normativa, codice della strada: novità per gli autisti dei veicoli pesanti




E’ in discussione al Senato il testo di riforma del Codice della strada. Tra gli emendamenti proposti vi è quello di esentare dall’utilizzo dell’alcolock, ovvero dal dispositivo che impedisce l’avviamento del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico non conforme, gli autisti professionali.

Un altro emendamento riguarda l’allungamento dell’età alla guida e la sospensione della patente più difficile per chi possiede una Cqc, a favore degli autisti.

Inoltre, è stata proposta la detassazione dell’indennità di trasferta per gli autisti, il sostegno del Governo ai costi delle aziende di trasporto merci, nuovi itinerari per i trasporti eccezionali.


Un’ulteriore proposta è finalizzata a far ricadere solo sulle aziende la sanzione in caso di irregolarità nei tempi di guida e riposo degli autisti, mentre sono diverse le richieste per l’introduzione di limiti di velocità tarati in base alla tipologia di strade con l’obiettivo di imporre 20/30 km/h sulle strade di quartiere e sanzioni amministrative in base al reddito e alla cilindrata del veicolo.Nel particolare per i titolari di carta di qualificazione del conducente per il trasporto di cose o di quella per il trasporto di persone, la sospensione breve si applica sul punteggio risultante dalla somma dei punti della patente di guida e di una delle carte di qualificazione del conducente.


Viene proposto di spostare da 68 a 70 anni l’età di pensionamento degli autisti di mezzi pesanti per il trasporto di merci. La finalità è quella di porre rimedio alla carenza di autisti professionali facendo rimanere più a lungo gli stessi al lavoro.

I limiti di importo delle indennità per trasferte o missioni sono incrementati in misura pari al 30 per cento ai fini della determinazione del reddito di lavoro dipendente dei prestatori di lavoro addetti alla guida delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi.

Agli oneri derivanti dal precedente comma, valutati in 40 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.


Inoltre, si sta valutando l’opportunità di introdurre specifici controlli antidroga per il trasporto su strada, mediante l’utilizzo di test salivari. Infine, con un ulteriore emendamento, si chiede di istituire una commissione tecnica per la definizione della rete nazionale di itinerari abilitati ai trasporti eccezionali nelle principali direttrici di trasporto nazionale (padana, tirrenica, adriatica, tirreno-adriatica ed eventuali altri).

Gli itinerari saranno pubblicati su un portale web e costantemente monitorati dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali.

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