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“La città che vorrei”: le istanze degli artigiani ai candidati Sindaci del domani


Un ponte tra artigiani e amministratori. Nasce con queste premesse “La città che vorrei”, l’indagine condotta da Apa Confartigianato Imprese MI MB che intercetta le istanze delle piccole e medie imprese e le consegna agli amministratori che si apprestano a vivere sulla propria pelle l’appuntamento elettorale del prossimo 3 e 4 ottobre. Tanti gli spunti di riflessione emersi, a partire dal tema della sicurezza a quello della burocrazia, passando per la necessità di avere un ufficio bandi di prossimità e occasioni di formazione ad hoc per gli artigiani.

“In questi ultimi mesi si è resa ancor più intensa la relazione tra le imprese ed il territorio, evidenziandone la reciproca dipendenza – spiega il Segretario generale di Apa Confartigianato MI MB, Enrico Brambilla. - Alle imprese, per crescere, serve un territorio ben organizzato, con infrastrutture adeguate, che ne sostenga la crescita; ai comuni serve la presenza di imprese che offrano servizi ai cittadini, che diano opportunità di lavoro e contribuiscano al benessere collettivo. Per questo motivo, pur mantenendo la nostra necessaria indipendenza e imparzialità nei confronti dei diversi schieramenti, non possiamo estraniarci dalle discussioni che impegnano i comuni al voto, con l'obiettivo di dar voce ad una componente fondamentale del tessuto sociale, non sempre adeguatamente considerata. I numeri che pubblichiamo evidenziano infatti il peso dell'imprenditoria diffusa, ed, al suo interno, della piccola impresa nelle diverse componenti manifatturiera, di servizio, commerciale”.

Il report elaborato da Confartigianato e frutto delle risposte degli imprenditori, è stato inviato a tutti i candidati Sindaci della provincia di Monza e Brianza e Milano Metropolitana impregnati nella tornata elettorale prevista per il prossimo 3 e 4 ottobre. Scarica il documento

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