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CATEGORIA BENESSERE: "No alla restrizione delle attività". La posizione di APA Confartigianato


A seguito delle recenti restrizioni introdotte dal Governo nazionale e da quello regionale per contrastare l’epidemia COVID_19, e in vista delle nuove indicazione che dovrebbero uscire in giornata, la Categoria Benessere del territorio di Milano e Monza e Brianza esprime la preoccupazione per una possibile evoluzione ulteriormente restrittiva delle proprie attività, come già avvenuto nella primavera trascorsa per il periodo di 70 giorni.

Dopo una prima emergenza nella quale le priorità erano dettate dall’inaspettata emergenza che ha comportato misure drastiche a discapito anche di altre priorità, come quella economica, riteniamo che non sia più corretto attuare le medesime soluzioni nella situazione attuale.

La maggior conoscenza delle dinamiche del contagio e le misure adottate dagli operatori del settore, a suon di investimenti, rendono oggi i saloni, laddove adeguati protocolli sono applicati e rispettati, dei luoghi in cui entrare in assoluta sicurezza.

Sappiamo infatti oggi che i fattori critici per combattere il diffondersi dell’epidemia sono:

- Evitare qualsiasi tipo di assembramento

- Utilizzare correttamente i DPI (mascherine, guanti,visiere etc…)

- Garantire un pronto e sicuro tracciamento dei contatti dei soggetti positivi

I protocolli di sicurezza da noi adottati, in conformità con gli obblighi normativi previsti per la riapertura e tutt’ora vigenti danno una assoluta garanzia in quanto:

- La presenza in salone è consentita esclusivamente su appuntamento, pertanto non ci sono assembramenti di sorta.

- Gli operatori, cui ogni mattina viene rilevata la temperatura e dichiarano di non aver avuto contatti con persone con sintomi assimilabili a quelli Covid-Sars2 utilizzano Mascherine FFP2; Guanti Monouso e camici protettivi. Il cliente all’ingresso, dopo la verifica della temperatura, indossa una mascherina chirurgica nuova, inserisce gli indumenti in un sacco monouso, si deterge le mani con soluzione alcolica.

- Tra un cliente e l’altro viene areato il locale e disinfettata la postazione con soluzione idro-alcolica; come da normativa gli strumenti sono già sanificati dopo ogni utilizzo.

- Viene tenuto per tre settimane un registro dei clienti con relativa temperatura ai fini, in caso di positività, di garantire un minuzioso tracciamento.

Le nostre attività, ed i nostri dipendenti che in parte ancora attendono la cassa integrazione dopo mesi, sono state già duramente provate da un punto di vista economico da una chiusura di oltre 70 giorni e una ulteriore chiusura obbligherebbe molti a mettere in discussione la continuità dell’attività.

Inoltre, come già segnalato nel corso del lockdown, la chiusura totale indubbiamente favorirà il prosperare di attività illecite presso i domicili privati, al di fuori di ogni protocollo di sicurezza, causando il diffondersi di pericolosi focolai famigliari con la assoluta impossibilità di tracciare i potenziali contatti.

Alla luce di ciò siamo pronti a richiedere un maggior controllo dei protocolli applicati dalle ns. realtà affinchè sia garantito, nella massima sicurezza, il prosieguo della ns. attività nei prossimi messi.

Domenico Garruto - Presidente Categoria Benessere APA-Confartigianato Milano-Monza e Brianza

Andrea Tiano, Renato Morandi, Massimo Prosperpio,Gaetano Geraci - Consiglieri Categoria Benessere APA-Confartigianato Milano-Monza e Brianza

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