
Dal 1° marzo al 31 marzo 2022 possono prenotare il credito d’imposta per investimenti pubblicitari effettuati e/o da effettuare nel 2022 le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali con residenza fiscale in Italia. Anche per quest’anno il credito d’imposta è concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati sui giornali, quotidiani e periodici anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali non partecipate dallo stato. Non rientrano invece in questa tipologia di bonus altre forme di pubblicità come cartellonistica, display, affissioni, pubblicità sui social o simili. Le risorse disponibili sono pari a 90 mln di euro: 65 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici anche online; 25 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali non partecipate dallo Stato (stanziamento stabilito dal decreto Sostegni bis). La prima finestra utile per dare avvio all’ottenimento del bonus è dunque quella che va dal 1° al 31 marzo 2022. Entro questo lasso di tempo occorre inviare online all’Agenzia delle Entrate la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta”: una sorta di prenotazione delle risorse, contenente i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell’anno agevolato. Dal 1° al 31 gennaio 2023 quindi entro il 31 gennaio 2023, i soggetti, che hanno precedentemente inviato la “comunicazione per l’accesso” entro il 31 marzo 2022, dovranno inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” resa ai sensi dell’art. 47 Del DPR 445/200, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno agevolato anche se tale valore non è incrementale (1%) rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente. Per ottenere il bonus pubblicità i quotidiani e periodici pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, dovranno essere registrati presso il Tribunale ovvero presso il ROC (Registro degli Operatori di comunicazione) e dotati del direttore responsabile. Il credito d’imposta spettante sarà utilizzabile unicamente in compensazione ai sensi dell’art. 17 Dlgs 241/1997 presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi). Ai fini della fruizione del credito, è necessario indicare in sede di compilazione del modello F24 il codice tributo 6900 istituito dall’Agenzia delle entrate con risoluzione n. 41/E del 08 Aprile 2019.
Pertanto:
Dal 1° al 31 marzo si deve ‘prenotare’ le risorse disponibili: a tal fine è necessario inviare la “comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” contenete i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell’anno 2022; in esito alla presentazione della Comunicazione il Dipartimento per l’informazione e l’editoria formerà un primo elenco di coloro che hanno fatto richiesta del credito d’imposta, con l’indicazione del credito teoricamente fruibile da parte di ciascun soggetto. Si ricorda che solo per l’anno 2021, la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta doveva essere presentata nel periodo compreso tra il 1° e il 31 ottobre 2021;
Dal 1° al 31 gennaio 2023: i soggetti che hanno inviato la “Comunicazione per l’accesso” dovranno inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno 2022. A valle della presentazione della predetta dichiarazione, il dipartimento pubblicherà sul proprio sito l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito d’imposta.
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