Dieci anni sono passati dall’inizio della grande crisi. Cambiando pelle, rivoluzionando la propria organizzazione, affrontando mercati impensati, acquisendo nuove competenze, facendo onerosi investimenti (e pagando molte tasse) l’artigianato e le piccole imprese italiane hanno nuovamente raggiunto il gruppo di testa delle imprese europee.
E le imprese italiane “a valore artigiano” non intendono perdere il podio delle realtà competitive europee per nessuna ragione.
C’è bisogno di efficaci collegamenti nazionali e internazionali per far viaggiare le persone e le merci; di adeguate connessioni per il trasferimento dei dati; di una pubblica amministrazione più vicina ai territori e di una giustizia civile efficiente e rapida; di un mercato del lavoro che incroci esigenze salariali di valorizzazione delle capacità e del merito con la necessità competitiva delle imprese; dell’inserimento stabile in uno spazio comune europeo, con l’euro moneta comune.
Su queste esigenze l’artigianato italiano non può accettare che vengano calati vincoli, se vanno in direzione contraria allo sviluppo.
Nella scena politica nazionale siamo a uno snodo per quanto riguarda le prospettive di sviluppo delle reti infrastrutturali, siano continentali (TAV, Brennero) o nazionali (Pedemontane, terzo valico, TAP, reti trans-europee (TEN), portualità, etc) in cui a una ideologia contraria al loro sviluppo si contrappone, in modo sempre più forte e dal basso, la spinta dell’intero mondo produttivo a renderle
invece fitte, frequenti e funzionali, creando un sistema veramente interconnesso.
Confartigianato parteciperà, insieme alle altre Organizzazioni Datoriali, all’iniziativa che si terrà a Torino il 3 dicembre prossimo, senza altre bandiere che quella dello sviluppo delle reti di connessione con gli altri Paesi europei attraverso la TAV e le altre opere strategiche.
Le PMI artigiane avranno poi un loro momento pubblico esclusivo, dove far sentire la propria voce per non fermarsi, progredire e proseguire nella costruzione delle vie di connessione di cui hanno bisogno le attività e quindi di cui hanno bisogno i lavoratori, le famiglie, il Paese.
Le imprese sono chiamate a raccolta a Milano nella mattinata del 13 dicembre 2018 presso il MiCo – Milano Convention Centre Milano, Via Eginardo (Gate 2)
Con questa manifestazione s’intende stimolare il Governo a mettere in atto politiche vere a favore delle imprese, ad ascoltare sul serio la nostra voce, a dare nei fatti al Paese le opportunità di cui ha bisogno per progredire e svilupparsi ed evitare stagnazione e recessione.
L’Associazione sta organizzando dei pullman per muoversi in maniera coordinata dalle sedi Confartigianato
Per partecipare segnala la tua presenza su eventi@apaconfartigianato.it