Buone notizie per gli autoriparatori: nei giorni scorsi il Ministero dello Sviluppo economico ha confermato i criteri di flessibilità e di equità sollecitati da Confartigianato per regolarizzare l’abilitazione professionale dei meccatronici, dei gommisti e dei carrozzieri.
Il via libera del Ministero è una tappa importante della battaglia che ha visto Confartigianato conquistare, lo scorso dicembre, la proroga di 5 anni per completare il percorso di abilitazione alle tre attività dell’autoriparazione previste dalla legge di riforma del 2012.
A seguito della proroga servivano chiarimenti tecnici e indicazioni specifiche sul percorso che le imprese devono compiere. Il pressing degli autoriparatori di Confartigianato ha ottenuto l’effetto auspicato: il Ministero ha accolto la richiesta di prevedere quei meccanismi di flessibilità indispensabili per tutelare gli imprenditori già attivi nel settore dell’autoriparazione e difendere l’operatività e il futuro di migliaia di operatori.
Altrettanto positivo l’esito del confronto con la Conferenza Stato-Regioni che nei giorni scorsi ha condiviso le proposte della Confederazione sugli standard formativi per la qualificazione professionale degli autoriparatori.
Due risultati frutto dell’impegno di Confartigianato Autoriparazione per restituire certezze agli imprenditori, che non vogliono sconti o corsie privilegiate, ma chiedono semplicemente di poter operare con tutte le carte in regola in un mercato profondamente cambiato, che ha leggi nuove e che richiede nuove competenze