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I° Pacchetto Mobilità, Genedani: bocciato il voto della Commissione TRAN, la Plenaria del Parlamento


Si comunica che il giorno 14 giugno 2018 a Strasburgo il Parlamento Europeo ha di fatto bocciato quanto votato il 4 giugno in Commissione Trasporti sugli aspetti sociali del I° Pacchetto Mobilità. Era una notizia già nell'aria da qualche giorno, a seguito del malcontento che si era generato da più parti in Europa su quanto emerso dalla Commissione TRAN sui temi del cabotaggio, dei tempi di guida e di riposo, del distacco dei lavoratori e delle società di comodo (letterbox).

Il mandato a negoziare con la Commissione Europea ed il Consiglio (Governi nazionali) il contenuto del voto in TRAN del 4 giugno è stato impugnato; si tratta in sostanza di uno stop a procedere coi lavori sulla base di quanto si era deciso in tale occasione.

Difficilmente accade una cosa di questo tipo in ambito comunitario. Adesso non è possibile alcuna negoziazione con la Commissione Europea e il Consiglio UE fino a quando una nuova votazione avrà luogo (probabilmente alla prossima Sessione Plenaria del PE a luglio).

"Ora tutti i tipi di emendamenti possono essere ripresentati sulle tre relazioni - afferma Amedeo Genedani Presidente Confartigianato Trasporti e Vicepresidente UETR - e le imprese di autotrasporto italiane si attendono l'impegno massimo di tutti i parlamentari italiani per contrastare il dumping sociale, affinché venga mantenuta l'attuale regola del cabotaggio, sia vietato in ogni caso il riposo in cabina, venga mantenuto l'attuale impostazione di organizzazione del lavoro; sia permesso il rientro degli autisti a distanza di 2 ore da casa e venga applicato il regime del distacco anche ai trasporti internazionali".

"Si tratta di una grande occasione - continua Genedani - per riproporre e far approvare quello che non era passato il 4 giugno.

Ringrazio quei deputati che hanno supportato l’impugnazione, per un mercato dell’autotrasporto europeo dove la concorrenza è sana e leale”.