Nonostante a novembre 2016 i prestiti alle imprese medio-grandi siano in aumento dello 0,4%, persiste il trend negativo per le imprese di minor dimensione, con i prestiti alle imprese con meno di 20 addetti in flessione del 2,0% e le famiglie produttrici fino a 5 addetti in calo dell’1,0%.
La recente analisi realizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato in collaborazione con Artigiancassa, mostra che, a settembre 2016, l’ammontare complessivo del credito concesso alle imprese artigiane ammonta a 42,9 miliardi di euro (il valore minimo degli ultimi quindici anni) in diminuzione rispetto all’anno precedente di 2,7 miliardi, pari al -5,8%.
A livello provinciale lo scenario non cambia: lo stock di credito dedicato agli artigiani di Monza e Brianza cala in un anno del 5,2% e ammonta, a fine settembre, a 752 milioni di euro (ovvero il 5,7% del totale del credito erogato ad imprese artigiane nel nostro Paese).
Esaminando la dinamica del credito all'artigianato in Lombardia negli ultimi due anni, da settembre 2014 a settembre 2016, si osserva che in tutte le province (Pavia esclusa) la dinamica tendenziale dei prestiti al comparto peggiora rispetto a quella rilevata nel trimestre precedente (giugno 2016), e Monza raggiunge il secondo posto sul podio regionale, con flessione in aumento di 1,5 punti percentuali.
«Nella Provincia di Monza e Brianza le imprese artigiane sono oltre 22.500 e costituiscono il vero tessuto produttivo del nostro territorio, eppure il denaro per i piccoli imprenditori continua ad essere scarso e costoso. Ma così si bloccano le opportunità di sviluppo, si scoraggiano nuovi investimenti e si rallenta ulteriormente un sistema produttivo già segnato dalla crisi economica» ha commentato il Presidente di APA Confartigianato, Giovanni Barzaghi.
In Italia negli ultimi cinque anni (settembre 2011-settembre 2016) i prestiti all’artigianato si sono ridotti complessivamente di un quarto (-24,8%), pari a 14,1 miliardi di euro in meno, calo quasi doppio rispetto a quello del totale imprese (-13,9%).
Significativo anche lo spread tra tassi sui finanziamenti a piccole imprese e medio-grandi: a giugno 2016 le imprese italiane con meno di 20 addetti hanno pagato in media un tasso di interesse del 7,58%, superiore di 300 punti base rispetto a quello delle imprese medio-grandi.
A livello settoriale il credito è meno costoso per le imprese del Manifatturiero che pagano in media un tasso del 4,20%, seguite da quelle dei Servizi con il 5,18% mentre il tasso maggiore è il 5,99% delle imprese delle Costruzioni.
«Bisogna credere di più nell’artigianato e nel valore che genera. E farlo soprattutto con i fatti - ha dichiarato Paolo Ferrario, Segretario Generale di APA Confartigianato - Sappiamo che il credito è il carburante indispensabile per un’impresa e per questo motivo, grazie al consorzio Confidi Systema!, ci poniamo come autorevole mediatore fra gli imprenditori e le banche, facilitando l’accesso al credito e ottenendo tassi agevolati e condizioni vantaggiose per i nostri associati».
